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Maltempo, città allagata ed evacuazioni in tutto il territorio: è una nuova alluvione
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Bologna e provincia di nuovo in ginocchio sotto il colpo delle incessanti piogge delle ultime 48 ore. Duro il bilancio, prima dei danni e dei disagi si registra un decesso: sotto la furia dell’acqua è morto un ragazzo, 20 anni appena. In città il Ravone non ha retto le precipitazioni ed è di nuovo esondato in via Saffi: la zona e le vie limitrofe si sono trasformate in un fiume e il sindaco Matteo Lepore ha ordinato l’evacuazione ai piani alti di tutta la zona, invitando chi vive nel capoluogo a non uscire.
Allagamenti dei sottopassi e delle vie anche nei comuni della cintura come Sasso Marconi e Casalecchio di Reno. E San Lazzaro, dove molte località sono state evacuate. Anche Budrio è tornata sott’acqua.
Lo scenario è quello di una nuova alluvione, a un mese esatto dalle inondazioni del 18 e 19 settembre. Dalla montagna alla pianura, i fiumi si sono ingrossati e in alcuni casi il livello idrometrico ha superato la soglia rossa massima. A causa delle forti precipitazioni in tarda serata si sono verificati i primi allagamenti alle abitazioni, come a Botteghino di Zocca e Pianoro di Rastignano e a Ozzano, dove i due rii Centonara e Marzano hanno tracimato inondando i piani bassi del centro abitato.
La cronaca di domenica 20 ottobre
Ore 21.38. Multe annullate no Ztl. L’Amministrazione comunale di Bologna, per facilitare la mobilità nella giornata di domani, lunedì 21 ottobre, viste le numerose chiusure di strade, ha deciso la sospensione di tutti i sistemi di controllo elettronico di mobilità sulle preferenziali, ztl e velox.
Saranno inoltre annullate tutte le sanzioni emesse nel pomeriggio di sabato 19 e per tutta domenica 20.
Ore 20 Idrovore al lavoro lungo il canale Navile a Castello, frazione di Castel Maggiore
Le idrovore della Protezione Civile del Lazio sono al lavoro da ore a castello, frazione di Castel Maggiore, dove ieri sera intorno alle 22 il Navile ha esondato.
Sotto controllo anche il canale di scarico delle acque reflue Ghisiliera a Trebbo di Reno, che viene monitorato, in quanto il passaggio della piena del Reno crea problemi di scarico delle acque. Si sono registrati alcuni allagamenti in cantine e garage di Trebbo di Reno dovuti alla risalita delle acque pluviali dagli scarichi. Sul posto sono presenti i militari del Genio ferrovieri con pompe idrovore. Nella notte il sindaco di Caste Maggiore, Luca Vignoli, ha firmato l’ordinanza di evacuazione per i residenti colpiti dal maltempo, compresa via Ferrarese dove il Savena Abbandonato ha creato problemi. L’accoglienza per 22 persone è stata predisposta negli alberghi, il centro pasti comunale è aperto per predisporre pasti caldi. Altre persone evacuate hanno preferito sistemarsi presso parenti e amici.
Ore 19.30 Il messaggio del presidente della Cei, arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi
In seguito all’alluvione che in questi giorni ha colpito anche Bologna e la Città Metropolitana l’arcivescovo cardinale, Matteo Zuppi, ha inviato oggi un messaggio a tutta la comunità diocesana ricordando come “ci sono momenti davvero imprevedibili dove si comprendono la fisicità e la concretezza del Vangelo, che sempre ci aiuta a capire chi siamo e la storia che viviamo. Gesù parla di pioggia che cade e fiumi che straripano e rivelano il fondamento”.
L’arcivescovo ha pregato per la vittima, i familiari e per tutti coloro che sono stati colpiti dall’alluvione e nel messaggio ha sottolineato “Ricordiamo nella preghiera Simone, giovane di Botteghino, travolto dall’acqua. Ho parlato con la sua mamma e porto nel cuore la sofferenza terribile della sua famiglia. È la nostra. Il male distrugge, l’amore protegge e costruisce. Ho visto quanto soccorso si è manifestato. Mi unisco alla preghiera per chi è stato colpito e vorrei che sentiste l’affetto e la solidarietà di tutta la Chiesa e Vi chiedo, se potete, di trasmetterli a chi è stato colpito”.
Ore 19. Lepore: “Chiederemo lo stato d’emergenza. La città è l’area più colpita” | VIDEO
Ore 17. Hera attiva la raccolta straordinaria dei rifiuti casa per casa a Bologna. I cittadini possono esporre i materiali danneggiati dall’alluvione in strada davanti alle abitazioni, senza limiti quantitativi e senza appuntamento
Ore 16. Bologna stavolta colpita al cuore. Anche in via Riva Reno. Poco distante da piazza Maggiore l’inferno. Cantine con oltre un metro e mezzo d’acqua, negozi con 30 cm di fango. Parole amare di chi dovrà buttare via tutto. Qui sono arrivate le telecamere di BolognaToday
Ore 15. 30. I c
Ore 15: l’allerta meteo rossa prosegue, fiumi ancora sotto osservazione: così le prossime ore
Ore 14.20. Scuole chiuse lunedì: l’annuncio del Comune di Bologna.
Ore 14.30:. Evacuati in 2mila e 12.000 senza corrente: i numeri del disastro causato da una “slavina d’acqua”
Ore 14. Ricognizione nelle scuole per capire se lunedì 21 ottobre saranno aperte. E pasti distribuiti nelle zone alluvionate. Così a San Lazzaro dove si lavora per prendere in carico le richieste dei cittadini dando priorità a chi si ritrova con la casa invasa da fango e detriti. Si sta predisponendo un piano operativo per dare assistenza a chi avesse necessità di trovare una sistemazione provvisoria, individuando come punto di riferimento il PalaYuri. Le situazioni più critiche riguardano le zone del Farneto, Pizzocalvo e alcune strade della Ponticella. Al momento le chiusure delle strade riguardano via del Seminario, via Colunga e la SP36 Val di Zena presso il Botteghino di Zocca. Il resto della rete stradale risulta accessibile anche se si consiglia ai cittadini di limitare gli spostamenti esclusivamente a situazioni di necessità.
Ore 13.30. Chiusi alcuni svincoli sulla tangenziale di Bologna
Ore 13. sorvolo sulle zone alluvionate del bolognese e del resto della Regione
Ore 12.20: Evacuati in 2mila e 12.000 senza corrente: i numeri del disastro causato da una “slavina d’acqua”
Ore 12, identificata la vittima. Si chiamava Simone, viveva ad Ozzano: è lui il ventenne morto sotto la nuova alluvione che ha spezzato il Bolognese
Ore 11. In forte sofferenza il traffico, in città, provincia e anche in Regione. Srade chiuse, bus a singhiozzo e treni fermi: la situazione di domenica 20 ottobre.
Ore 10.19: a Budrio esonda ancora l’Idice. Allagato anche il Palazzetto che accoglieva gli sfollati: in corso nuovo trasferimento per loro.
Ore 10: auto spazzate via, fango in strada, acqua nelle case. Domenica tra rabbia e conta dei danni: così la situazione stamane su via Andrea Costa e zone limitrofe
Ore 9.30 strade chiuse e blackout. A causa delle piogge verificatesi durante la notte, a Bologna alle ore 9:30 risultano ancora chiuse le seguenti strade: Rotonda Romagnoli, viale Sabena, via Aeroporto/Bencivenni, via della Fornace/salute, via Colombo/Corticella. Si sta inoltre verificando la situazione in alcune strade allagate nella notte: via Tassoni, via di Mezzo, via Quarto/s.Donato, via Molinelli, Via Murri rimane aperta ma con restrizione della carreggiata.
Sono inoltre chiuse per frane: via Poggio, via Vallescura all’altezza del civico 16, via Monte Donato.
Tecnici del Comune, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia Locale, sono tutti all’opera. Da ieri notte sono in corso i ripristini per interruzione della luce. Domenica 20 ottobre sono sospesi i controlli delle telecamere Sirio e Rita sulle strade. Si sconsigliano gli spostamenti se non strettamente necessari.
Aggiornamento ore 9, frana sulla Futa: a causa di una frana, è stata momentaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 65 “Della Futa”, dal km 90,000 al km 68,700 a Pianoro (Bologna). Traffico consentito esclusivamente ai residenti, mezzi di soccorso e mezzi d’opera.
Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.
Aggiornamento ore 8.30: trovato morto il 20enne disperso nella notte. Fine delle speranze, Bologna conta una vittima per questa terribile ondata di maltempo. E’ un ragazzo ventenne, travolto dalla furia dell’acqua mentre era in auto, nel comune di Pianoro. Lo fanno sapere i vigili del fuoco intervenuti sul posto
Aggiornamento ore 8 (domenica 20 ottobre): La pioggia sulla città di Bologna continua a scendere, anche se con minor intensità. Al momento la priorità è intervenire sulle maggiori criticità dovute a frane, cedimenti e soprattutto allagamenti che stanno interessando tanto il capoluogo emiliano (fino alle zone centrale come Saffi, Andrea Costa, San Mamolo), che quelle periferiche come Toscana, Paleotto), quanto la provincia.
Sono ore convulse, si cerc a di organizzare la macchina dei soccorsi. Il Comune felsineo ha preparato a tal proposito anche un modulo (clicca qui per scaricarlo) per chiedere supporto e aiuto per allagamenti cantine, seminterrati o piani terra, garage, pulizia cortili e altri spazi nel capoluogo.
Al momento – specificano da Palazzo D’Accursio, non raccogliamo disponibilità dei volontari.
Aggiornamento ore 7 domenica 20 ottobre: un disperso a Pianoro
Aggiornamento 20 ottobre ore 00:20 – Il Ravone salito di due metri in un’ora: Il livello idrometrico del Ravone, in base ai dati dell’Arpae aggiornati in tempo reale, è salito in un’ora – tra le 19 e le 20 – di ben due metri, superando la soglia 3 di criticità, quella rossa, e tracimando in via Saffi e limitrofe.
Aggiornamento ore 00:01 – Situazione drammatica a Pianoro: “Centralino comunale fuori servizio, non riusciamo a raggiungere gran parte del territorio”. A lanciare l’allarme è Luca Vecchiettini, sindaco di Pianoro. La situazione è particolarmente grave nella frazione di Botteghino di Zocca, dove è tracimato il torrente Zena e un rio secondario. I residenti sono ai piani alti delle abitazioni, che si sono riempite di acqua anche fino a decine di centimetri di altezza. Per le emergenze è attivo il numero 3317347090.
La cronaca di sabato sera 19 ottobre
Aggiornamento 19 ottobre 2024 ore 23:50 – Spettatori bloccati nell’Unipol Arena: In accordo con la Prefettura di Bologna, per ragioni di pubblica sicurezza, si è valutato di far restare il pubblico di Unipol Arena all’interno del palasport per un paio di ore dopo il termine del concerto di Umberto Tozzi in modo da non riversare traffico sulle strade difficilmente percorribili.
Aggiornamento ore 23:38 – Altre evacuazioni a San Lazzaro: A San Lazzaro è stata emessa una nuova ordinanza per provvedere all’evacuazione dei piani terra e di quelli interrati delle abitazioni nelle seguenti zone del territorio: tutte le vie di Ponticella, via Fratelli Canova, tutte le vie di Castel de Britti, l’intero Villaggio Martino Martiri di Pizzocalvo, il borgo del Farneto, via Nazionale Toscana a Trappolone, le Mura di San Carlo, interamente le località Pulce, Pizzocalvo e Pontebuco. In via Zucchi solo i civici dispari.
In caso ciò non sia possibile, e qualora non ci siano alternative praticabili per poter alloggiare in luogo sicuro, l’amministrazione comunale ha individuato come struttura di accoglienza il PalaYuri di via della Repubblica n. 4 che resta disponibile anche per persone interessate da episodi di allagamento, anche se non direttamente destinatarie delle ordinanze di evacuazione. Per le persone non autosufficienti o impossibilitate ad evacuare autonomamente i locali, si può segnalarlo alla centrale operativa della Polizia Locale utilizzando il numero telefonico 051/6228122, che attiverà i servizi necessari per effettuare gli spostamenti in piena sicurezza.
Aggiornamento ore 23:30 – Le strade di provincia chiuse: L’aggiornamento della Città Metropolitana sulle strade provinciali:
- SP 7 “Valle dell’Idice” tutta chiusa
- SP 21 “Valle del Sillaro”, tutta chiusa
- SP 26 “Valle del Lavino”, chiusa a Zola Predosa
- SP 36 “Val di Zena”, tutta chiusa
- SP 88 “A1-Valsamoggia”, chiusa alla rotatoria con la SS 569
- SP 325 “Val di Setta e di Bisenzio”, chiusa tra Vado e Rioveggio
- Fondo Valle Savena, tutta chiusa
- SS 64 statale Futa è tutta chiusa
Aggiornamento ore 23:15: il sindaco Matteo Lepore ha invitato chi vive in città a non uscire di casa e a non usare l’auto.
Aggiornamento ore 23 – Alto il fiume scoperchiato in via Riva di Reno – A causa della pioggia nel tratto scoperchiato dai lavori del tram in via Riva di Reno il livello del fiume è alto, con l’acqua che ha raggiunto il livello della strada. Si registrano blackout e cali di tensione in tutto il quartiere.
Aggiornamento ore 22:55 – L’elenco delle strade chiuse a Bologna: A causa di esondazioni e allagamenti queste le principali strade che al momento sono chiuse a Bologna: via Putti, via San Mamolo, via A. Costa, via Saragozza, via Porrettana, via Don Minzoni, via Lenin, via Sabena, via Casarini, via Arcoveggio/Giardini, viale Togliatti. Lo fa sapere il Comune di Bologna.
Aggiornamento ore 22:49 – Fiumi sopra la soglia rossa: Alle 22 la misurazione del livello idrometrico dei corsi d’acqua nel Bolognese ha rilevato diversi bacini sopra la soglia massima: il Savena a San Ruffillo, il Quaderna a Massarolo, il Samoggia a Lavino di Sopra, il Samoggia ad Anzola e a Bazzano. Come anticipato durante la giornata, il transito delle piene era atteso per le 22.
Aggiornamento ore 22:39 – Esondato il Savena a Ponticella: Il torrente Savena ha tracimato a Ponticella di San Lazzaro. L’acqua è entrata nei seminterrati e nei garage e ha allagato le strade.
Aggiornamento ore 22.30 – Chiusa la provinciale della Futa: La SS 65 della Futa è chiusa nel territorio del comune di Pianoro da Livergnano alla località Le Fabbriche. La strada Fondo Valle Savena nel territorio del comune di Loiano è percorribile, sono possibili invece interruzioni sul tratto del comune di Pianoro, al momento è in corso di valutazione l’entità delle stesse. La SP7 che attraversa il comune di Monterenzio è provvisoriamente interrotta in alcuni punti, ma sono in corso le operazioni per il ripristino della viabilità.
Aggiornamento ore 22:15 – Via Andrea Costa come un fiume (guarda il video): allagamenti e blackout nella zona
Aggiornamento ore 22 – Esondazioni a Bologna: Allagamenti ed esondazioni in diverse zone della città di Bologna. Le strade intorno a via Saffi, tra cui via Saragozza, via Andrea Costa, via San Mamolo e alcuni tratti di via dell’Arcoveggio sono chiuse dopo l’esondazione del torrente Ravone. Viale Togliatti allagato in prossimità del Mc Donald’s. Aggiornamento ore 21:50 – Rottura di un argine a Ozzano: A Ozzano il rio Marzano è esondato e il rio Centonara ha rotto l’argine a monte del centro abitato, inondando cantine, garage e piani bassi dell’abitazione.
Aggiornamento ore 21:40 – Evacuazioni e inondazioni in val di Zena: Nelle località lungo la Val di Zena già interessate dall’ultima alluvione è stata disposta l’evacuazione. Con particolare attenzione a Botteghino di Zocca e a Rastignano dove nelle ultime ore si sono verificati allagamenti delle abitazioni.
Aggiornamento ore 21:30 – Strade sott’acqua: Viabilità in tilt in tutte le zone della cintura cittadina. Sottopassaggi sott’acqua a Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Borgo Panigale e San Lazzaro. Interventi sparsi di protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine.
Come sono andate le ore precedenti:
Disagi e allagamenti: sabato di paura
Famiglie isolate e strade sbucciate come arance: “Qui situazione quasi drammatica”
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Trump nomeará crítico chinês Navarro como conselheiro comercial – DW – 12/05/2024
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4 de dezembro de 2024Estados Unidos Presidente eleito Donald Trump anunciou na quarta-feira que Peter Navarro, um ex-conselheiro comercial que cumpriu pena de prisão em relação ao ataque ao Capitólio em 6 de janeiro de 2021, ingressará em sua nova administração como conselheiro sênior para comércio e manufatura.
Ao anunciar a nomeação nas redes sociais, Trump elogiou a “ampla experiência de Navarro na Casa Branca” e as “amplas habilidades de análise política e de mídia”.
Ele disse que a missão de Navarro na nova função “será ajudar a avançar e comunicar com sucesso as Agendas Trump de Fabricação, Tarifas e Comércio”.
Por que Navarro cumpriu pena de prisão?
Navarro, 75 anos, foi condenado a quatro meses de prisão por desafiando uma intimação de um comitê da Câmara investigando o ataque de 6 de janeiro perpetrado por apoiadores de Trump, uma condenação que ele descreveu como “armamento partidário do sistema judicial”.
Imediatamente após sua libertação em julho, Navarro disse à Convenção Nacional Republicana em Milwaukee: “Fui para a prisão para que vocês não precisem fazê-lo. O comitê exigiu que eu traísse Donald J. Trump para salvar minha própria pele. Recusei.”
Qual é a posição de Navarro em relação à China?
Navarro, ex-professor de economia e políticas públicas da Universidade da Califórnia, tem a reputação de ser um crítico agressivo dos acordos comerciais com China.
Como diretor do Conselho Nacional de Comércio da Casa Branca durante o primeiro mandato de Trump, de 2017 a 2021, ele defendeu veementemente tarifas sobre US$ 370 bilhões em importações chinesas e defendeu tarifas de segurança nacional sobre alumínio e aço.
“Durante o meu primeiro mandato, poucos foram mais eficazes ou tenazes do que Peter na aplicação das minhas duas regras sagradas, Buy American, Hire American”, disse Trump, elogiando Navarro por “avançar RAPIDAMENTE cada uma das minhas ações tarifárias e comerciais”.
Controvérsia de Navarro no Canadá
Mas a linguagem inflamada de Navarro também perturbou os aliados dos EUA. Em 2018, após uma disputa entre Trump e Primeiro-ministro canadense, Justin TrudeauNavarro disse:
“Há um lugar especial no inferno para qualquer líder estrangeiro que se envolva em diplomacia de má-fé com o presidente Donald J. Trump e depois tente esfaqueá-lo pelas costas ao sair pela porta.”
Ottawa ficou indignado e Navarro mais tarde pediu desculpas.
Segunda administração de Trump tomando forma
A nomeação de Navarro ocorreu em meio a uma enxurrada de anúncios na quarta-feira, enquanto a segunda administração de Trump começava a tomar forma.
O CEO de Wall Street, Howard Lutnick, será secretário de Comércio com liderança geral no comércio, juntando-se a Jamieson Greer, outro veterano da guerra comercial EUA-China de 2018-2020, nomeado na semana passada.
Trump disse que queria que Paul Atkins, um veterano do setor financeiro e defensor da criptomoeda, atuasse como o próximo presidente da Comissão de Valores Mobiliários.
Atkins “reconhece que os ativos digitais e outras inovações são cruciais para tornar a América maior do que nunca”, escreveu Trump nas redes sociais.
A escolha preferida de Trump para chefe do Pentágono, Pete Hegseth, no entanto, enfrenta acusações de má conduta sexual, consumo excessivo de álcool e má gestão financeira, o que leva Trump a considerar outras opções.
mf/kb (AP, Reuters)
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Senado retira de pauta projeto que legalizaria bingos e cassinos
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4 de dezembro de 2024 Luiz Cláudio Ferreira – Repórter da Agência Brasil
O Senado retirou de pauta nesta quarta-feira (4) o projeto (PL 2234/2022) que prevê a legalização de bingos e cassinos, com a exploração de jogos e apostas no país. Depois de parlamentares discursarem de forma contrária ao requerimento de urgência para apreciar o tema considerado complexo e polêmico, o relator da matéria, o senador Irajá (PSD-TO), pediu que o projeto não fosse votado.
“Eu gostaria de solicitar o pedido de retirada de pauta dessa matéria em atendimento ao pedido da ampla maioria dos líderes partidários e que nós possamos prosseguir, então, com o pedido de informações”, disse o senador. Não há estimativa da data para que o projeto seja novamente apreciado pelo Senado.
Argumentos
Mesmo com as posições contrárias, incluindo eventuais riscos à saúde e à segurança pública, o relatordefendeu o projeto. “Tem quem defenda a manutenção dos jogos de azar, controlado e dominado pelo crime organizado no país. E aqueles como eu (…) que sejam fiscalizados pelos órgãos de controle e que também se possa arrecadar impostos e punir, eventualmente, quem cometa algum tipo de crime ou de ilicitude”, argumentou Irajá.
O presidente do Senado, Rodrigo Pacheco (PSD-MG), considerou que havia um consenso para que, antes de ser novamente colocado em pauta (somente em 2025), os parlamentares necessitam de mais informações dos ministérios da Saúde, e do Desenvolvimento Social. “Fica retirado de pauta e incumbirá à próxima mesa diretora do Senado a definição sobre os desdobramentos em relação a esse projeto”, disse Pacheco.
“Descontrole”
O senador Flávio Arns (PSB-PR) também considerou o assunto complexo e polêmico. Ele defendeu que o assunto precisa ser mais estudado pelos próprios ministérios. Arns pediu que os órgãos tenham mais tempo para conceder informações para o tratamento do tema.
Sérgio Moro (União-PR) reconheceu que acredita na liberdade individual para que as pessoas decidam sobre suas escolhas. “Mas a gente viu, principalmente nesse segundo semestre, o descontrole hoje das bets, das apostas, a meu ver, muito decorrente de uma publicidade excessivamente agressiva”, considerou.
Também contrário à votação e ao projeto, Espiridião Amin (PP-SC) considerou que o pedido de informações pode trazer ao Senado mais condições para tratar do assunto. “A aposta virou um descontrole. Essa é a verdade e, por isso, pelo menos o mal deixou de ser consumado hoje”, opinou.
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Corregedoria pede prisão de PM que jogou homem de ponte
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4 de dezembro de 2024 Bruno Bocchini – Repórter da Agência Brasil
A Corregedoria da Polícia Militar do Estado de São Paulo pediu nesta quarta-feira (4) a prisão do policial militar que jogou um homem de cima de uma ponte em São Paulo. O caso aconteceu na madrugada da última segunda-feira (2) durante uma abordagem policial no bairro de Cidade Adhemar, na zona Sul da capital paulista.
Os policiais teriam dado ordem para que duas pessoas em uma motocicleta parassem para averiguação. Como a dupla se recusou a parar, iniciou-se uma perseguição. Um rapaz foi detido e o outro, já dominado pelos policiais, foi jogado de cima da ponte por um policial. Segundo testemunhas, ele sobreviveu com ferimentos.
“Os 13 policiais envolvidos na ação foram imediatamente afastados de suas funções e respondem a um inquérito policial militar (IPM) conduzido pela Corregedoria da PM. O agente responsável pela agressão foi ouvido e sua prisão foi solicitada à Justiça Militar”, disse em nota a Secretaria de Segurança Pública (SSP).
O caso é apurado também pela Polícia Civil, pela Central Especializada de Repressão a Crimes e Ocorrências Diversas da 2ª Seccional de Polícia. De acordo com a SSP, diligências estão em andamento para que a vítima seja ouvida.
Todos os policiais envolvidos pertencem ao 24º Batalhão da PM, em Diadema, na região metropolitana da capital paulista. Eles usavam câmeras corporais, cujas imagens serão utilizadas nas averiguações sobre a ação.
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